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martedì 2 novembre 2010

Medicina Tradizionale Cinese

La MTC (Medicina Tradizionale Cinese) comprende un sistema diagnostico e terapeutico proveniente da un'antichissima tradizione. In essa ritroviamo elementi di confucianesimo, buddismo e taoismo. 

La MTC si articola in molte discipline che si differenziano dalla medicina occidentale per il modo in cui l'universo fisico viene intimamente correlato alle energie che lo sottendono e lo mantengono in vita. Ciò porta ad un particolare sviluppo delle varie branchie mediche tra cui citiamo: anatomia e fisiologia, etiopatogenesi, semeiologia, diagnostica, clinica e terapia.

Le tecniche utilizzate sono molte, anche se nel mondo occidentale solo due di esse sono comunemente conosciute: l'Agopuntura e lo Shiatsu. Tra le tecniche poco conosciute troviamo l'auriculoterapia, l'agopressura, la moxibustione, la dietologia, la fitoterapia ed una larga gamma di medicamenti propri.

Secondo la filosofia taoista cinese, l'intero cosmo è espressione di un principio fondamentale chiamato Tao, che ha dato origine e mantiene tutto ciò che esiste. Tutto il creato e ogni essere vivente altro non sono che una sua emanazioni, che si manifesta tramite l'azione di una forza di trasformazione e mutamento: il Soffio vitale, che rappresenta la vibrazione vitale dell'universo, fluisce incessantemente in ogni luogo ed in ogni creatura, uomo compreso. Nel tempo questa energia ha preso molti nomi, tra cui "energia vitale", Ki, Qi o Chi. 

Il Ki è il risultato dell'attività dinamica di due energie primordiali, lo Yin e lo Yang, opposti ma complementari. Lo Yin rappresenta l'aspetto femminile, passivo, ricettivo, interno, freddo, oscuro di ogni fenomeno o cosa. Lo Yang, invece, rappresenta quello maschile, positivo, creativo, esterno, caldo e luminoso. Le due polarità non esistono mai separatamente, ma agiscono trasformandosi a vicenda in un continuo processo dinamico.
Dall'interazione continua dello Yin e dello Yang nascono anche i 5 elementi primordiali: il legno, il fuoco, il suolo, il metallo e l'acqua. Il legno, associato al colore verde, simbolizza la vegetazione che nasce dal suolo e si risveglia in primavera, che è detta essere stagione Yin.
Il simbolo del Tao 

Nel cosmo nulla è completamente Yin e nulla è completamente Yang, il fenomeno viene ben illustrato dal simbolo del Tao dove compaiono due suddivisioni a virgola: una bianca (Yang) ed una nera (Yin). All'interno di ognuna di esse vi è un piccolo pallino del colore opposto, ciò indica che anche nel nero più nero si trova un poco di bianco e viceversa. 

Se una malattia è dovuta al freddo o all'umidità è considerata di tipo Yin, se, invece, è causata da un caldo eccessivo o da un clima troppo secco è considerata di tipo Yang.
Se una malattia sembra penetrare nella profondità del corpo e deprimere la funzione degli organi è considerata di tipo Yin. Se sembra apparire sulla superficie e gli organi sono troppo attivi la malattia è di tipo Yang. Yin, infatti, è sempre nelle profondità del corpo mentre lo Yang è sulla sua superficie.


Secondo l'antico pensiero cinese, dall'interazione delle due forze primordiali, lo Yin e lo Yang, nascono i cinque movimenti o elementi, ovvero: Terra, Acqua, Fuoco, Legno e Metallo. Questi elementi non vanno intesi come sostanze passive e statiche, ma come forze dinamiche impegnate in una trasformazione ciclica.

Mentre la medicina convenzionale mira a individuare la malattia come entità distinta, come se fosse un "nemico" che si è insediato nel paziente, per la MTC è invece essenziale considerare l'uomo come un tutt'uno con l'ambiente che lo circonda e le intime relazioni tra il suo corpo, la mente e le emozioni. 
 
Nella diagnosi della MTC occupa un posto predominante la valutazione di come l'Energia vitale, detta Ki (si pronuncia "ci") dai cinesi e prana dagli Indù, che circola nel nostro organismo utilizzando dei particolari percorsi definiti "meridiani". Ogni problema che ci affligge, sia esso di natura emotiva, fisica o mentale, viene perciò considerato come una carenza o un eccesso di energia in qualche area del nostro organismo, dovuta ad una cattiva distribuzione della medesima.

 

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